Bassetti, noto virologo e direttore della clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, ha discusso riguardo a un tema attuale in campo medico, ovvero la cosiddetta “malattia X”. Questo termine si riferisce a una possibile nuova malattia, ancora sconosciuta, che potrebbe essere più letale del Covid.
Bassetti ha citato una notizia del Wall Street Journal riguardante la Cina, che avrebbe identificato il Coronavirus due settimane prima di annunciarlo al mondo. Secondo Bassetti, questo ritardo è stato significativo: avvisare in tempo avrebbe permesso di identificare prima il virus e di iniziare le misure di contenimento a livello globale. Nella comunità scientifica, ritardare la comunicazione su un nuovo virus è considerato molto grave.
Il virologo ha poi parlato di una simulazione condotta dall’Organizzazione Mondiale della Salute su un virus ipotetico che potrebbe essere molto più mortale del Covid. Bassetti ritiene che questa simulazione sia molto importante per la preparazione a future pandemie. Ha sottolineato l’errore della Cina nel ritardare l’informazione sul Covid, esprimendo la speranza che in futuro le autorità internazionali vengano informate immediatamente di eventuali nuovi virus.
La discussione sulla malattia X è stata anche al centro di un incontro di esperti al World Economic Forum di Davos, in Svizzera. Maria Van Kerkhove, un’epidemiologa dell’OMS, ha sottolineato che la malattia X non è un concetto nuovo e che il Covid era un esempio di tale malattia. Secondo lei, è importante rimanere preparati per affrontare future pandemie, visto che è solo questione di tempo prima che una nuova malattia X emerga. La preparazione continua è essenziale per affrontare queste sfide.