Disturbi Del Sonno: Cosa Mangiare Per Dormire Bene!

Nel mondo moderno l’insonnia si è trasformata in un problema diffuso, aggravato da stress prolungato, lavoro a turni, sindrome del jet lag e difficoltà nel rilassare la mente. Questa condizione non solo ostacola il riposo notturno ma influisce pesantemente sulle attività quotidiane, sottolineando l’importanza cruciale di un sonno di qualità.

Lo Smart-Work ha notevolmente ridotto la socialità e modificato i ritmi sonno-veglia. Lavorare da casa, l’isolamento sociale e l’andamento del mondo sono diventati fonti di stress acuto, con l’insonnia come una delle principali conseguenze.

L’alimentazione assume un ruolo cruciale in questo scenario. Studi hanno dimostrato che una combinazione appropriata di cibi può favorire il riposo.

Due componenti fondamentali sono il triptofano e la melatonina. La cena, preferibilmente entro le 20, dovrebbe bilanciare carboidrati, grassi (soprattutto Omega 3) e proteine, evitando cibi che ostacolano l’assorbimento del triptofano. Metodi di cottura leggeri e l’assunzione di minerali miorilassanti come magnesio e potassio, uniti a vitamine del gruppo B, sono raccomandati.

La melatonina, regolatrice del ritmo circadiano, è essenziale per un sonno di qualità. Si può incrementare la sua produzione consumando alimenti ricchi di triptofano o melatonina, come banane, uva, riso e grano.

Determinati cibi e bevande possono esacerbare l’insonnia, in particolare quelli che contengono sostanze eccitanti nervine come caffè e cioccolato, alcolici, cibi ricchi di sodio, glutammato monosodico, acidi e spezie. Alimenti con effetti diuretici o troppo ricchi in grassi e proteine possono anche disturbare il sonno.

Conclusione

L’approccio alla nutrizione, mirato a favorire un sonno adeguato e ristoratore, si rivela fondamentale per mantenere uno stato di salute ottimale. Oltre a una dieta equilibrata, si raccomandano comportamenti serali salutari, come evitare esercizio fisico intenso, fumo e l’utilizzo di dispositivi elettronici prima di coricarsi.