Assistenza Domiciliare Anziani: Il Grande Bluff del Governo Italiano!

Il recente decreto entrato in Consiglio dei ministri ha sollevato discussioni riguardo all’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia. Originariamente, si prevedeva un aumento di 1.000 euro, ma alla fine della riunione, la cifra è stata ridotta a 850 euro. Questa somma rappresenta un incremento significativo rispetto all’assegno di accompagnamento attuale di circa 527 euro al mese.

Tuttavia, la misura è sperimentale, limitata agli anni 2025 e 2026, e con un budget annuo di solo 300 milioni di euro. Di conseguenza, l’aiuto sarà disponibile solo per gli anziani di almeno 80 anni con un livello di bisogno assistenziale molto elevato e un reddito ISEE inferiore a 6.000 euro, raggiungendo solo l’1,18% degli 1,4 milioni di anziani non autosufficienti beneficiari dell’assegno di accompagnamento.

Le organizzazioni del settore hanno criticato il decreto per non affrontare adeguatamente la questione dell’assistenza agli anziani. Sottolineano l’assenza di interventi significativi per migliorare l’integrazione socio-sanitaria e l’assistenza domiciliare. In Italia, l’assistenza domiciliare è spesso sporadica e non uniformemente distribuita sul territorio. Inoltre, mancano investimenti nelle strutture di social housing e housing intergenerazionale, necessari per un’assistenza adeguata.

Il problema principale rimane la mancanza di risorse finanziarie sufficienti. Le organizzazioni del Patto per la non autosufficienza avevano stimato la necessità di almeno 1,3 miliardi di euro per iniziare, ma il decreto stanzia solamente un miliardo, di cui solo 300 milioni specificamente destinati ai non autosufficienti. Questo stanziamento è considerato minimo rispetto alle esigenze reali.

Le associazioni sottolineano l’urgenza di ulteriori fondi per affrontare le necessità dei 3,8 milioni di anziani non autosufficienti e dei loro familiari che li assistono quotidianamente. Sottolineano la necessità di una riforma sistemica e sperano che nei prossimi mesi si trovino le risorse necessarie per affrontare le sfide di una popolazione anziana in crescita.

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