In Italia è emersa una nuova variante del morbillo, identificata come genotipo D8, che ha attirato l’attenzione degli esperti a causa delle sue peculiarità.
Da gennaio sono stati confermati cinque casi tra Milano e le sue zone limitrofe. Questa situazione ha scatenato un’indagine coordinata dall’Università di Milano e dall’Istituto Superiore di Sanità, i cui risultati sono stati diffusi su Eurosurveillance.
L’indagine ha rivelato che questa variante presenta mutazioni genetiche che incidono sulla sensibilità dei test molecolari comunemente usati per la diagnosi, rendendo il virus leggermente più difficile da rilevare.
Nonostante ciò, non c’è motivo di allarme per la salute pubblica: chi è già immune al morbillo o è stato vaccinato non corre rischi aggiuntivi. Il vaccino attualmente in uso continua a essere efficace anche contro questa nuova variante.
Tra i cinque casi diagnosticati, tre pazienti avevano recentemente viaggiato in Uzbekistan, Thailandia e nel sud Italia, luoghi dove si sono verificati contagi da ceppi di morbillo con le stesse mutazioni identificate in questo studio.
Gli autori dello studio sottolineano l’importanza di aggiornare i test diagnostici per mantenere alta l’efficacia della sorveglianza e della diagnosi. Inoltre, ricordano che la diagnosi di morbillo si basa principalmente sull’osservazione clinica e, se necessario, su esami del sangue o di altri fluidi corporei per confermare la presenza del virus.
Dal 2017, in Italia è obbligatoria la vaccinazione contro il morbillo per i minori fino a 16 anni, con raccomandazioni specifiche sull’età per la somministrazione delle dosi del vaccino Mpr, che protegge anche contro la parotite e la rosolia.
Questo caso evidenzia l’importanza della vigilanza continua sulle malattie infettive e la necessità di adattare rapidamente gli strumenti diagnostici di fronte all’emergere di nuove varianti virali.
La collaborazione internazionale e la condivisione tempestiva delle informazioni giocano un ruolo cruciale nella prevenzione e nel controllo delle epidemie.
Vi invitiamo a commentare con le vostre opinioni e domande riguardo questa nuova variante del morbillo e l’efficacia dei test diagnostici.